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Redazione Calciotel - 27/12/2025
Il nuovo aggiornamento di dicembre sui valori di mercato ha scosso le fondamenta della Serie A, portando un segno meno complessivo di ben 111,9 milioni di euro. Un obolo pesante che non ha risparmiato quasi nessuno, colpendo duramente anche le corazzate che guidano il campionato in un momento cruciale della stagione.
Mentre la classifica sul campo racconta una storia di vertice per alcune, i numeri finanziari mostrano una realtà differente: Inter e Napoli hanno subito ribassi significativi, rispettivamente di 23,5 e 36,5 milioni di euro, segnali di un mercato che inizia a pesare diversamente il rendimento europeo e l'anagrafica dei protagonisti.
Le oscillazioni del mercato non dipendono esclusivamente dai risultati della domenica. Diversi fattori influenzano le quotazioni: le prestazioni nelle competizioni UEFA, l'età dei top player e la profondità di utilizzo della rosa. L'Inter paga il raggiungimento del picco anagrafico di molti suoi titolari, mentre il Napoli sconta le difficoltà in Champions League e lo scarso coinvolgimento di alcuni membri del progetto tecnico.
La Juventus registra la perdita più drastica di questo update con un saldo negativo di 53 milioni di euro. Nonostante un arsenale complessivamente giovane, i problemi strutturali in attacco hanno pesato enormemente sulle valutazioni. Discorso ancor più drammatico per la Fiorentina: i Viola perdono oltre 44 milioni, scivolando dalla settima alla nona posizione per valore complessivo, riflettendo una crisi di risultati che li vede attualmente lottare nei bassifondi della classifica.
In questo scenario tinto di rosso, il Milan rappresenta l'unica grande eccezione tra le big. In controtendenza rispetto ai cugini nerazzurri, i rossoneri incrementano il proprio capitale grazie alla crescita di elementi come Bartesaghi. Ma le vere sorprese arrivano dalla provincia: il Como brilla con un incremento di 39,1 milioni, trascinato dal talento purissimo di Nico Paz, Jacobo Ramón e Jayden Addai.
Non solo i lariani festeggiano. Il Cagliari di Marco Palestra, il Bologna di Cambiaghi e Heggem, e il Lecce — che vanta la crescita di gioielli come Francesco Camarda e Tiago Gabriel — dimostrano che l'investimento sui giovani talenti resta l'unico modo per generare plusvalore organico in un mercato sempre più rigido.
Nonostante i ribassi, la gerarchia del valore non cambia al vertice. L'Inter resta la regina della Serie A con 670,3 milioni, seguita dalla Juventus a quota 551,7 milioni. Il sorpasso più significativo avviene però al terzo posto: il Milan scavalca il Napoli raggiungendo i 485,5 milioni di euro. L'Atalanta mantiene la posizione nonostante le perdite, mentre la Lazio tallona ora una Fiorentina in caduta libera.