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Redazione Calciotel - 28/12/2025
Nel cuore del campionato di Serie D, la sfida tra Gozzano e Biellese non è stata solo una partita di calcio, ma il palcoscenico di un momento storico per il calcio dilettantistico nazionale. Il match, terminato con un netto 0-4 a favore dei bianconeri, ha segnato una tappa fondamentale per il movimento giovanile italiano, proiettando sotto le luci della ribalta un talento giovanissimo.
Il protagonista assoluto della giornata è stato Tommaso Lunardon, che con il suo ingresso in campo ha stabilito un primato nazionale. Il calciatore della Biellese è infatti il primo atleta nato nel 2010 a calcare i campi della Serie D, un traguardo che testimonia la precocità e la qualità tecnica di questo giovane prospetto.
A soli 14 anni, Tommaso Lunardon ha rotto gli schemi della categoria. Il suo debutto rappresenta non solo un record personale, ma anche un segnale di coraggio da parte della Biellese, club che ha deciso di puntare sulla linea verde senza timori reverenziali. Entrare in una categoria fisica e agonistica come la Serie D a quell'età richiede una maturità tattica non comune, dote che Lunardon ha dimostrato di possedere fin dai primi minuti di gioco.
L'aspetto più suggestivo di questo esordio è stato l'incrocio di destini tra campo e panchina. Tommaso ha infatti debuttato proprio contro la squadra allenata da suo padre, Manuel Lunardon, attuale tecnico del Gozzano. Vedere il proprio figlio esordire tra i grandi è un'emozione unica per ogni genitore, ma farlo da avversari aggiunge un carico di epicità sportiva non indifferente. Nonostante il pesante passivo subito dal suo Gozzano, l'orgoglio per il percorso di crescita di Tommaso ha certamente segnato il post-partita del tecnico.
La partita si è chiusa con un rotondo 0-4 per la Biellese, un risultato che conferma lo stato di forma e le ambizioni della compagine ospite. Tommaso Lunardon ha trovato spazio in un contesto di gara già indirizzato, permettendogli di muoversi con la giusta personalità e di assaggiare il ritmo del calcio dei grandi. Questa data resterà scolpita negli annali della Serie D come il momento in cui la generazione 2010 ha ufficialmente fatto il suo ingresso nel panorama calcistico di alto livello.