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Redazione Calciotel - 30/12/2025
Il ritorno di Daniele De Rossi allo Stadio Olimpico ha regalato brividi intensi, ma sul campo la Roma ha dimostrato di essere una schiacciasassi. Tra cori, striscioni e un saluto commosso sotto la Curva Sud, l'ex capitano giallorosso, oggi tecnico del Genoa, è stato accolto come un re. Tuttavia, la Roma non ha concesso sconti, travolgendo il Grifone e lanciando un segnale chiarissimo per la lotta scudetto.
Sotto la guida di Gian Piero Gasperini, i giallorossi hanno mostrato una cattiveria agonistica impressionante, archiviando la pratica ligure in meno di venti minuti. La Roma ha approcciato la gara con una fame incredibile, decisa a riscattare il passo falso di Torino contro la Juventus e a riprendersi con forza un posto nell'elite del calcio italiano.
La partita si è sbloccata subito grazie a Soulé, lesto a sfruttare un'incertezza difensiva del Genoa al 14'. Pochi minuti dopo, è stato Koné a raddoppiare, finalizzando un'azione orchestrata da un monumentale Ferguson. La Roma ha dominato ogni fase del gioco, costringendo il Grifone a una difesa affannosa. Il tecnico Gasperini ha saputo infondere alla squadra una verticalità e una solidità difensiva che ora rendono legittima l'ambizione scudetto.
Nonostante l'assenza di un centravanti di peso, la Roma continua a macinare punti e gol. La cura Gasperini sta funzionando: l'allenatore ha spronato i suoi, in particolare Ferguson, che ha risposto sul campo con una prestazione da leader assoluto dopo le recenti provocazioni. La Roma è attualmente la squadra che ha raccolto più punti nell'anno solare, una statistica che autorizza i tifosi a sognare il traguardo scudetto più prestigioso.
Con questo successo, la Roma scavalca i bianconeri di Spalletti e si posiziona al quarto posto, entrando ufficialmente nel quintetto che si contenderà lo scudetto fino alla fine. Insieme a Inter, Milan e Napoli, la Roma di Gasperini è pronta a dare battaglia. Il distacco tra le prime cinque si assottiglia e la squadra dimostra di avere il passo giusto per competere con chiunque, mentre Como e Bologna sembrano ormai distanti dal treno di testa. Se Koné manterrà questo livello superbo, sognare non è solo possibile, ma diventa un obbligo per tutto l'ambiente giallorosso.