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Redazione Calciotel - 15/12/2025
La panchina del Real Madrid di Xabi Alonso scotta, e non poco. Dopo un avvio di stagione tutt'altro che brillante, con solo due vittorie nelle ultime sette partite e la recente sconfitta casalinga contro il Celta Vigo, il futuro dell'ex centrocampista appare sempre più incerto. La pressione è palpabile e le voci di un possibile esonero si rincorrono, alimentate anche dalla perdita della vetta della Liga, con i Blancos ora a quattro punti dal Barcellona, nonostante la vittoria nel primo Clásico della stagione.
Il problema, tuttavia, sembra andare oltre i semplici risultati in campo. La vera sfida per Alonso, infatti, risiede nella gestione di uno spogliatoio costellato di 'animali alfa' e 'grandi ego', come Vinicius Jr., Kylian Mbappé, Rodrygo, Jude Bellingham ed Endrick. Una situazione ben diversa da quella trovata al Bayer Leverkusen, dove Alonso aveva saputo ricostruire e portare la squadra ai vertici. Al Real Madrid, con giocatori già vincenti e con una forte personalità, l'approccio del tecnico spagnolo, che predilige un certo stile di allenamento e gestione, potrebbe non incontrare il favore di tutti.
Ma se da un lato l'esonero di Alonso potrebbe apparire come la soluzione più semplice per Florentino Pérez, dall'altro la sua sostituzione si rivela un'impresa ben più ardua. La mancanza di alternative valide sul calciomercato allenatori rende la situazione estremamente complessa per il Real Madrid. Alcuni sostengono che sarebbe 'folle' licenziare Alonso dopo una sconfitta in Champions League e che al tecnico dovrebbe essere concesso più tempo per implementare le sue idee. Le recenti riunioni della dirigenza non hanno offerto garanzie sul suo futuro, evidenziando come le difficoltà attuali possano essere legate più a problemi di spogliatoio che a reali lacune tecniche dell'allenatore.
In questo intricato scenario, il Real Madrid si trova di fronte a un bivio cruciale. Mantenere Xabi Alonso, nonostante le difficoltà, nella speranza che trovi la chiave per gestire un gruppo di campioni dalle forti personalità, o rischiare un cambio in panchina che, al momento, non sembra offrire soluzioni immediate e convincenti. La stagione è ancora lunga, ma il tempo stringe per il tecnico spagnolo e per le ambizioni dei Blancos.