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Serie A: Serie A: Lecce generoso ma sterile: il Verona resiste, al Via del Mare finisce 0-0 Analisi tattica

andrea - 08/11/2025

Il Lecce approccia la gara con il piglio giusto e mette subito sotto pressione un Verona inizialmente timido. Nei primi minuti Berisha spreca un’occasione d’oro da pochi passi, mentre Tete Morente si fa ipnotizzare da Montipò dopo una bella imbucata sulla destra.
 Gli uomini di D’Aversa cercano costantemente l’ampiezza, sfruttando la spinta dei terzini e i tagli delle ali, ma peccano di lucidità negli ultimi sedici metri.

Con il passare dei minuti il Verona cresce: Belghali e Giovane diventano più intraprendenti, costringendo Falcone a due interventi importanti. L’occasione più nitida capita a Orban, che si incarta davanti al portiere salentino e spreca tutto. Il primo tempo si chiude senza reti ma con tanta intensità.

Secondo tempo bloccato e polemiche VAR

La ripresa si gioca su ritmi più bassi: il Lecce mantiene l’iniziativa, ma il Verona si chiude con ordine, lasciando pochissimi spazi. D’Aversa prova a cambiare volto alla squadra con Stulic e poi con Camarda, che si rende protagonista dell’episodio chiave.
 Al 77’ l’attaccante viene steso in area da Bella-Kotchap, ma dopo un lungo check VAR l’arbitro Abisso decide di non concedere il rigore. Le proteste sono veementi, ma il risultato non cambia.

Negli ultimi minuti i giallorossi assediano l’area avversaria: Banda impegna Montipò, poi su un corner Stulic non riesce a deviare da pochi metri. Il Verona regge fino al 94’ e porta a casa un punto d’oro in ottica salvezza.

Analisi tattica

D’Aversa ha impostato il Lecce su un 4-3-3 molto verticale, con pressing alto e ricerca continua delle corsie esterne. Tuttavia, la squadra è parsa troppo prevedibile, con poca capacità di creare superiorità centrale e un ritmo che si è spento nella ripresa. L’ingresso di Camarda ha dato vivacità ma non concretezza.
 Baroni, dall’altra parte, ha preparato la gara con grande attenzione difensiva: Hellas compatto in 5-3-2, linee strette e marcature preventive sui portatori avversari. In fase offensiva, Giovane ha agito da regista aggiunto, mentre Belghali ha provato qualche fiammata senza fortuna.
 In sintesi: Lecce generoso ma impreciso, Verona solido e cinico nel difendere il pareggio.

Migliore in campo: Montipò (Verona)

 Delusione: Berisha (Lecce)

 Arbitro: Abisso 5,5 – L’episodio del rigore pesa, gestione non sempre coerente.

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